Nella seconda metà degli anni Ottanta l'amministrazione comunale, avendo deciso di dotare di nuovi spazi la propria sede localizzata all'interno di un palazzo trecentesco, incarica l'architetto Gregotti di progettare un nuovo volume nel lotto libero adiacente. L'addizione, un blocco compatto a prevalente sviluppo verticale, caratterizzato da un rivestimento in pietra sobrio e omogeneo con poche aperture di ridotte dimensioni, si qualifica per l'ottimo inserimento nel centro storico cittadino. |