Diventato a partire dagli anni '50 l'architetto di una committenza prestigiosa come quella delle banche, Pascoletti nella sede fiorentina del Banco di Sicilia, su un impianto planimetrico rettangolare sviluppa un edificio che è un saggio sapiente di architettura giocata sull'uso dei materiali costruttivi all'interno di un linguaggio lineare e rigoroso che coniuga materiali quali il cemento armato e l'alluminio anodizzato con i più tradizionali pietra forte e marmo che integrano volutamente la costruzione al tessuto storico circostante. |
Fanelli G., Firenze, architettura e città, Roma - Bari, Laterza, 1973. / Godoli E. (a cura di), Architetture del Novecento. La Toscana, Firenze, Edizioni Polistampa, 2001. |