Il museo si trova all'interno di un palazzo del centro storico, sede dell'opificio delle Pietre Dure dalla fine del Settecento. L'intervento è consistito nella riprogettazione e nell'allestimento del salone, nella ristrutturazione delle attigue salette ottocentesche e nella creazione della biglietteria e dei servizi igienici del piano terra. I massicci pilastri rivestiti in pietra scandiscono il doppio volume a pianta rettangolare del salone, dove il ballatoio è raggiungibile tramite la scala, curata nelle forme e nei materiali. |
Godoli E. (a cura di), Architetture del Novecento. La Toscana, Firenze, Edizioni Polistampa, 2001. |
Il museo dell'Opificio a Firenze, rinnovato da Adolfo Natalini, Livorno, 1995. / Giusti A., Il nuovo antico museo delle Pietre Dure, in "MCM", n. 29, 1995, pp.27-30. / Marino A., Il museo dell'opificio delle Pietre Dure, in "Beni Culturali", n. 3, 1995, pp.36-39. / Savi V., Adolfo Natalini. Natalini Architetti, nuove architetture raccontate, Milano, 1996, pp.166-171. |