Nella realizzazione del centro polivalente la precedente loggia ottocentesca viene assunta come semplice involucro murario capace di dare luogo, previo opportuno consolidamento e restauro, a una nuova architettura. Una struttura in ferro e vetro, del tutto autonoma, definisce la sala espositiva trasparente ricavata all'interno del precedente volume, mentre la copertura assume la forma di una gradonata e diventa la platea di uno spazio per spettacoli all'aperto capace di coinvolgere il giardino circostante. |
Godoli E. (a cura di), Architetture del Novecento. La Toscana, Firenze, Edizioni Polistampa, 2001. |
Naldi F., Sistemazione della limonaia di Villa Strozzi, in La città di Michelucci, Firenze, 1976, pp.175-180 / Belluzzi A., Conforti C., Giovanni Michelucci. Catalogo delle opere, Milano, 1986, p.175. / Amorevoli M., Villa Strozzi. L'ultima invenzione di Michelucci, in "La Repubblica", 7 luglio 1998. / Carandente G., Palpacelli F., I progetti di Alvar Aalto, Ignazio Gardella, Hans Hollein, Alan Irvine, Richard Meier, Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa per un museo internazionale di arte contemporanea a Villa Strozzi a Firenze, Roma, 1988 / Conforti C., Dulio R., Marandola M., Giovanni Michelucci 1891-1990, Milano, Electa, 2006. |