La casa progettata dall'architetto come residenza estiva per la propria famiglia risulta libera da ogni condizionamento formale. L'impianto planimetrico adottato scaturisce dall'aggregazione di cellule elementari assemblate in un disegno di relazioni reciproche tipiche della tipologia abitativa nel rispetto quasi assoluto delle esigenze funzionali e compositive. Il sapiente uso dei materiali e delle tecniche costruttive, poco appariscenti ma ricche di invenzioni, contribuiscono al risultato finale dell'organismo architettonico studiato in ogni dettaglio. |
Koenig G. K., Architettura in Toscana 1931-1968, Torino, Eri, 1968. / Fabbrizzi F., Opere e progetti di scuola fiorentina 1968-2008, Firenze, Alinea, 2008, pp. 74-83 |